Approfondimento del giorno
Il vento in copertura Le costruzioni possono essere sottoposte a forze di varia natura, distribuzione e intensità. Alcune agiscono senza modificazioni nel tempo (carichi permanenti) altre sono invece variabili nel tempo (carichi accidentali). Per il calcolo delle costruzioni si fa solitamente riferimento, per quanto riguarda i carichi accidentali, a condizioni semplificate e convenzionali, non del tutto rispondenti alla realtà, che sono definite per riprodurre stati di sollecitazione che non risultino inferiori a quelli più gravosi conseguenti ai carichi effettivi. Nella maggioranza dei casi le forze si considerano applicate staticamente, ossia con lentezza tale da non dar luogo a sensibili effetti dinamici sulle strutture, oppure, nel caso di azioni applicate dinamicamente, si ricorre, ove possibile, ad azioni applicate staticamente, ma maggiorate in modo da tener conto del loro effetto dinamico. Le azioni agenti sulle strutture vengono suddivise in due categorie : principali e complementari. Come azioni complentari dobbiamo tener conto del vento, delle variazioni termiche, dei ritiri, dei fenomeni viscosi, delleimperfezioni dei vincoli, dei difetti di montaggio e posa...
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